Descrizione
Tradizionalmente era proprio durante i ritrovi e le cene tra amici che si preparava questo piatto che col tempo è diventato il simbolo dell’amicizia e dell’allegria.
Le origini della bagna caoda sono in realtà avvolte nel mistero. Si sa con certezza che era un piatto che veniva preparato nel tardo Medioevo per festeggiare un evento importantissimo come poteva essere la spillatura del vino nuovo.
Per moltissimo tempo, la bagna caoda, è rimasta solo il piatto dei poveri e dei contadini in quanto gli aristocratici la aborrivano.
Col passare del tempo, questo piatto è stato invece rivalutato e oggi è considerato una vera prelibatezza.
L’abbinamento di due materie prime (aglio e acciughe) che apparentemente non hanno molto di piemontese hanno invece una forte tradizione. Il prezioso aglio era normalmente coltivato ad Alba e nelle Langhe, invece l’acciuga salata in barili arrivava capillarmente ad ogni borgo e ad ogni collina grazie all’epopea degli Acciugai ambulanti occitani della Val Maira; l’altro elemento quasi esotico e perfino costoso come l’olio d’oliva, scarsamente prodotto in Piemonte (che pure a quel tempo prima delle grandi variazioni climatiche aveva ulivi) per la maggior parte era importato dalla vicina Liguria in cambio di grano, burro e formaggio che qui abbondavano.
Il nome, deriva direttamente dal Piemontese e dai due termini, “bagna” che in Piemontese significa salsa o sugo, e “caoda” che sta invece per calda: quindi salsa calda.
Ed è proprio per questo motivo che la bagna caoda viene servita in particolari recipienti in terracotta o rame con sotto una fiammella che tiene caldo l’intingolo.
L’Azienda Agricola Prunotto Mariangela, da sempre ad Alba, “capitale” delle Langhe, da oltre 15 anni coltiva i propri terreni con il metodo dell’AGRICOLTURA BIOLOGICA e si avvale dell’assistenza e controllo della produzione di AIAB / ICEA, famoso e serio ente certificatore.
L’agricoltura biologica è un metodo di produzione che prevede l’adozione di tecniche compatibili con la conservazione dell’ambiente e la sicurezza alimentare attraverso l’uso razionale di fitofarmaci e di fertilizzanti e il controllo agronomico dell’intero processo produttivo. Il prodotto finale è quindi senza alcun residuo di fitofarmaco di sintesi.
Seguendo la tradizione contadina, il processo produttivo degli Antipasti in barattoli è svolto manualmente. La verdura appena raccolta viene scelta, lavata, tagliata minuziosamente a mano per essere poi preparata come vuole la più tipica ricetta casalinga.
Informazioni aggiuntive
Peso | 1 kg |
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