Descrizione
I vigneti vengono coltivati con tecniche non invasive che permettono di produrre uve nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni contadine. In cantina affinandosi al tempo ed all’esperienza non viene usata l’anidride solforosa (i solfiti).
Il metodo brevettato dall’azienda, dopo tre anni di sperimentazione, permette di ottenere da uve Sauvignon, sottoposte ad una criomacerazione a bassa temperatura, un vino giovane, fresco ed altamente digeribile. Il colore è dorato, limpido e brillante con qualche riflesso verdolino. Il profumo persistente intreccia i sentori di salvia, erbe aromatiche con note fruttate di mela. In bocca si presenta sapido, secco, stimolante in perfetto equilibrio acido-alcolico. Fresco e leggero, è adatto a tutti i consumatori perché sano di natura. Come noto l’anidride solforosa è un conservante che viene aggiunto nelle varie fasi di vinificazione.
Essere riusciti a creare per primi un vino bianco completamente naturali rappresenta per l’azienda un’importante sfida.