Descrizione
Nebbiolo Giacosa Fratelli
La coltivazione del vitigno Nebbiolo in Langa è citata già nel 1512 negli Statuti “Loci Murre”.
È un vitigno un po’ capriccioso, che esprime il meglio di sé solo negli ambienti più congeniali.
La sua variabilità di espressione si riflette anche sull’origine del nome: c’è chi la collega alle nebbie che ne accompagnano la maturazione tardiva, chi al nebbioso strato di pruina che ne ricopre gli acini e chi lo definisce una metamorfosi dell’aggettivo “nobile”.
Per il Nebbiolo, forse più che per ogni altro vitigno, la grandezza del vino dipende dalla collocazione del vigneto d’origine.
Il Nebbiolo d’Alba è ottenuto dall’omonimo vitigno, da uve provenienti dalla sinistra del fiume Tanaro. Viene posto in commercio dopo un anno di affinamento. Si presenta di colore rosso rubino, più o meno carico che tende, invecchiando, al granato. Ha profumo tenue che ricorda la viola
La Storia
L’azienda ha oltre cento anni di storia: una storia di famiglia, fatta di valori tramandati di padre in figlio.
Era un giorno di giugno del 1895 quando il fondatore Giuseppe venne a sapere che a Borgonuovo di Neive era in vendita una cantina, al prezzo di tremila lire: una somma che non si sarebbe mai potuto permettersi. Quella stessa notte fece un sogno, e l’indomani giocò al Lotto i numeri che gli erano stati suggeriti mentre dormiva: la dea bendata gli sorrise e, con la vincita, acquistò quella cantina…
Due sono gli elementi di riferimento che contraddistinguono la cantina: naturalità e qualità. Principi guida alla base della filosofia dell’azienda, presenti in ogni fase di trasformazione, dalla vigna alla cantina.
Il motto alla base dell’azienda è “Vigna amica”, ovvero la volontà di adottare processi produttivi che attraversino la natura senza lasciare cicatrici, seguendo procedure cicliche basate su risorse rinnovabili e prediligendo fattori di produzione interni all’azienda. Enologia attenta e non invasiva: vini che assomiglino alle uve di origine, vinificazioni lente con macerazioni lunghe.